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I Malibran
nascono nell'estate del 1987, e fin dall'inizio suonano un rock progressivo
elegante, raffinato e coinvolgente, intriso di magici umori anni '70.
La presenza del flauto traverso e le frequenti reminiscenze classiche
rendono la loro musica ricca di fascino, non priva, poi, di una notevole
potenza e resa spettacolare dal vivo.
Dopo
una lunga serie di concerti, che ne affinano la compattezza, la qualità
espressiva e la capacità di tenere il palco, il gruppo catanese
nel luglio del 1989 suona a Roma (Festival di CastelVerde) insieme ad
altri gruppi del settore e, a seguito degli entusiastici riconoscimenti,
ottiene la possibilità di registrare il primo album, pubblicato
nel 1990 dalla romana "Pegaso Records".
"The
wood of tales", (la foresta delle fiabe) è sicuramente tra
i dischi della nuova ondata progressiva, uno dei più influenzati
dal rock anni '70. Il 33 giri (stampato solo in vinile) vende bene anche
all'estero, oltre che in Italia, ricevendo consensi unanimi per la qualità
della musica e l'originalità della copertina (definita da diversi
critici tra le migliori degli ultimi anni). Nell'Ottobre del 1990 il
lavoro viene presentato dal vivo alla festa dell'Unità di Roma.
Pochi
mesi dopo la pubblicazione, viene effettuata una ristampa in vinile
colorato. Altra tappa importante è quella di "Jesters",
il mega Festival Prog svoltosi nel luglio del '91 a Mondoviì
(CN), con l'intervento dei maggiori gruppi italiani. Nell'occasione
I Malibran presentano l'ancora inedita suite "Le porte del silenzio",
di 27 minuti.
Nel
dicembre dello stesso anno registrano a Roma il secondo album intitolato
proprio "Le porte del silenzio". Durante le registrazioni
presentano in anteprima i nuovi brani all'Alpheus, noto locale della
Capitale. Il disco esce solo nel 1993, sempre per la "Pegaso",
ma raccoglie consensi in misura ancora maggiore rispetto al lavoro precedente,
a conferma di una oramai raggiunta maturità artistica. Per Paul
Bareight si tratta del miglior lavoro di Italian Prog dal 1977. Lo stesso
anno vede comparire il nome dei Malibran nella prestigiosa "Enciclopedia
del Rock italiano", pubblicata dalla Arcana Editrice.
Nel
luglio del '94 partecipano al Festival di Altomonte (CS), che vede la
partecipazione, fra gli altri, di Osanna e Anekdoten. Su "L'italia
del Rock", edita da "La Repubblica", sono indicati come
uno dei più importanti gruppi del nuovo progressive italiano.
Nel 1995 con il brano "In the time" (live 93), sono presenti
nella compilation "Molecole" comprendente gruppi di tutta
la penisola, distribuito dalla "Kaliphonia" di Milano.
Tra
il 1996 ed il 1997, pur non incidendo nulla, provano più volte
in pubblico il nuovo materiale attraverso una lunga serie di concerti
siciliani (soprattutto estivi), culminati nell'apparizione al mega concerto
del 1° Maggio 1996 a Catania (di fronte a 20000 persone), e nella
registrazione dello spettacolo di Pedara (CT) dell'anno successivo.
In Aprile compaiono su "Rock Progressivo Italiano", libro
in due volumi di Francesco Mirenzi.
Tra
la fine del 1997 e i primi mesi del 1998 il gruppo, con la "line
up" immutata, è in sala per il nuovo disco, intitolato "La
città sul lago", pubblicato a fine anno dalla Mellow Records
di Sanremo,e distribuito in una lussuosa confezione sia in Italia che
all'Estero. Contemporaneamente, in coincidenza del 10° anniversario
dalla fondazione, la band, tra il 1998 ed il 1999, mette su CD il concerto
di Pedara sopracitato ("In concerto"), su cassetta una selezione
di brani tratti dai tre dischi ufficiali ("Raccolta 1990-1998")
, e su video il meglio delle riprese dal vivo e delle apparizioni televisive
("10 anni in concerto").
Nell'estate del 1999, dopo la ristampa brasiliana dei primi due dischi
(nelle cui note di copertina vengono segnalati come uno dei tre migliori
gruppi di prog italiani), dividono un concerto (e una cena) con il Banco
del Mutuo Soccorso (Belpasso 29 Agosto '99), curando, nel contempo,
la masterizzazione su CD di una manciata di vecchi pezzi mai pubblicati
prima ("Rari ed Inediti", 1987-1994).
Interrompendo
momentaneamente le prove del nuovo disco ("Oltre l'ignoto")
nel febbraio del 2000 i Malibran tornano in sala per registrare una
loro versione di "Bouree", destinata ad un cd-tributo ai Jethro
Tull (Songs for Jethro).
Dal canto suo la Mellow pubblica ufficialmente "In concerto",
il disco dal vivo. Quindi vengono invitati a suonare al "Prog Day",
Festival del Prog internazionale tenuto annualmente in North Carolina
(USA), e previsto per il mese di Ottobre. Frattanto, nel periodo estivo,
registrano il nuovo lavoro, mentre la Mellow ristampa il primo album,
con il titolo di "The wood of tales... Plus" (per via della
presenza di tre brani inediti).
The
italian band Malibran was born in 1987, in Catania, a city in the south
of Italy (more specifically, in the Sicily island, from where all its
members come). At the beginning, they had a different drummer and a
solo vocalist (very metal-sound oriented) that ended up, after some
time, being replaced by Alessio Scaravilli (Giuseppe's Brother) and
Giuseppe himself, who decided to handle the lead vocals from now on.
They were soon playing all around the sicily, presenting their great
musicianship and strong stage presence. In July 27th, 1989, a Prog Festival
was organized in Rome with the partecipation of 4 italian groups: Malibran,
Leviathan, Edith and Notturno Concertante. After this mega-show, Riccardo
Maccari and some friends decided "to do something about Malibran".
They finally produced their first album, wich appeared in 1990 on the
Pegaso Records Label. After this debut, the band received well deserved
praises for their seventies-oriented style and "Silenzio",
a masterpiece presented as "the best italian album since 1977"
by people such as Paul Bareight (autor of "Il ritorno del pop italiano"),
Malibran conquered their place among the best 3 italian bands of the
90's (the other two, in my opinion, being Nuova Era and Finisterre).
The following period shows a slowdown on the band's activities. Even
so, a "Official Bootleg" would appear in the late nineties.
Malibran, then, returns with all the energy of their beginning. With
the reissue of their first two albums on ROck Symphony and the new studio
opus that just come out on Mellow, we can rest assured that this great
band will continue to embrace us with their fabulous progressive music.
(Leonardo Nahoum)
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